Le terme di Bormio. Bagni vecchi.

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Una delle mete turistiche per eccellenza in Alta Valtellina sono le Terme di Bormio. Abbiamo già accennato in un precedente articolo ai tre grandi centri termali che sono presenti nella Magnifica Terra. Adesso cercheremo di fornire qualche informazione ulteriore su ognuno di essi.

Il centro termale storico di Bormio è senz’altro Bagni Vecchi, quello che ha la storia più longeva. È probabilmente a questa fonte che si riferiscono le affermazioni di Plinio, anche se non tutti sono concordi – mentre è certo che Cassiodoro le citò in una lettera all’imperatore Teodato nel 535 d.c.

In epoca medievale la zona fu presidiata dai monaci – ancora visibile la Chiesetta di San Martino – che crearono un hospitium balneorum.
Particolarmente interessante anche le leggi degli Statuti Bormini che regolamentavano l’utilizzo dei Bagni Vecchi: visto la presenza di numerose personalità dell’epoca – Leonardo da Vinci le menzionò nel suo Codice Atlantico – ben presto gli ingegnosi valtellinesi capirono che le attuali Terme di Bagni Vecchi potevano essere un’ottima fonte di reddito. Era quindi “consigliato” agli abitanti locali di non frequentare le Terme di Bormio durante il periodo estivo per lasciare posto agli innumerevoli forestieri che venivano da molto lontano.

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La grotta sudatoria nelle Terme di Bagni Vecchi a Bormio

Sempre relativo ai Bagni Vecchi, è molto intrigante la storia – narrata da Guido Peggion e Giuseppe Ramazzotti – della grotta sudatoria. Questo slargo, nel quale precipita l’acqua calda, è stato sempre molto rinomato per i vapori benefici. La tradizione bormina a riguardo la rende simile alla Divina Commedia: l’ingresso è il Paradiso, il tunnel con l’acqua termale e le docce calde e fredde rappresenta il Purgatorio e la vaporosa caduta dell’acqua è l’Inferno.

Le Terme di Bagni Vecchi si trovano circa a cinque Km dalla città di Bormio. Attualmente sono la sede di uno dei più rinomati alberghi termali d’Europa – offre oltre trenta servizi termali differenti – e dell’antico splendore rimangono la chiesetta, la fonte pliniana, i bagni romani e la grotta sudatoria.

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