Turismo a Bormio. Il museo Civico.

Le tradizioni bormine sono raccolte nel meraviglioso Palazzo De Simoni, edificio settecentesco sede del Comune di Bormio e anche delle quattordici stanze che ospitano il Museo Civico di Bormio.

Aperto nel 1961, e divenuto civico nel 1967, il Museo Civico di Bormio ospita una raccolta immensa – oltre tremila pezzi! – di oggetti che testimoniano come era la vita nel bormiese, suddivisi nella sezione etnografica e in quella storica artistica.

Di grande interesse sono le ricostruzioni storiche sulla vita a Bormio nei secoli passati, rivivendo le tradizioni delle arti e dei mestieri. Si potranno visitare la ricostruzione di una vera falegnameria e di una bottega da ciabattino. Presenti anche gli attrezzi storici che venivano usati per la lavorazione del latte e dei campi. Meravigliosa è poi la diligenza, collocata insieme a varie carrozze, calessi e slitte da neve. Per quanto riguarda il lavoro femminile, immancabile la presenza di filatoi e arcolai, che accompagnavano le lunghe giornate invernali accanto al fuoco.

Importante ricordare anche il ricco archivio fotografico su Bormio e la Alta Valtellina, regalato al museo dal fotografo Pessina nel lontano 1966: 350 lastre che raffigurano molte scene di vita, e purtroppo anche di guerra, del secolo scorso. Parlando di guerra, non potevano mancare i reperti bellici, quasi tutti riferiti alla prima guerra mondiale.

Una parte del museo è dedicata anche all’arte sacra, con l’esposizione dell’ancora di Bartolomeo Paruta (1600) e di quella del Malacrida (1400). Ampia è anche la raccolta di immagini votive che, negli anni, ringraziavano il Signore per le grazie ricevute.

L’orario di apertura del Museo Civico di Bormio (relativo al 2013) è il seguente, secondo quanto comunicato dalla APT, l’ente ufficiale del turismo a Bormio:

Da lunedì a sabato h. 9.00/12.30 – 15.00/18.30
Domenica h. 9.00/12.30