Cosa fare a Bormio? Parte 2.

Arte e cultura a Bormio

Negli scorsi giorni vi abbiamo già anticipato cosa fare a Bormio e vi abbiamo raccontato di tutte le attrazioni sportive che ci sono in città. Oggi vi vogliamo parlare, come vi abbiamo promesso, di tutti i luoghi d’arte, di storia e cultura presenti in città.
Bormio è ricca di luoghi da visitare e di storia. Sapete da dove deriva l’etimologia del nome “Bormio”?

Le sue origini sono ancora molto controverse in quanto ci sono più teorie sull’origine del nome, c’è chi pensi derivi dal tedesco Warm (caldo) in relazione alle acque termali mentre una seconda ipotesi ritiene che la derivazione sia dalle divinità galliche “Borvo” o “Bormo” a cui erano dedicate allora numerose località termali. Non vi resta che venire a Bormio per conoscere tutta la storia e origine della città tanto amata da tutti gli abitanti Valtellinesi e turisti che ogni anno la scelgono per le loro vacanze estivi e invernali.

Forte di Oga a Bormio(Credits fortedioga)

Ecco tutte le strutture da visitare a Bormio:

  • Museo Civico di Bormio (www.sistemamusealevaltellina.it) aperto il martedì, giovedì e sabato dalle 15.30-18.30 in via Buon Consiglio 25 a Bormio, Tel. 0342 912236. Il Museo Civico di Bormio è stato fondato nel 1962. All’interno di sono antichi affreschi, preziosi reliquie e arredi sacri provenienti dalle chiese del territorio: le ancone lignee, gli altari, i dipinti, gli affreschi e tantissimi altri reperti preziosi, tutti da scoprire.
  • Museo Mineralogico Naturalistico: aperto tutti i giorni dalle 9.00 – 12.30 e 15.00 – 19.00 in via Monte Ortigara 2 a Bormio. Tel. 0342 927285. Piccolo Museo con un grande patrimonio naturalistico mineralogico: minerali e cristalli di ogni tipo e forma raccolti da Edy Romani nelle montagne dell’Alta Valtellina accanto a pezzi pregiati scoperti in tutto il mondo.
  • Forte di Oga: (sito web www.fortedioga.it) aperto il sabato e la domenica 10.00-13.00 e 14.00-17.00, Tel. 0342 950166 / Tel. 334 8008606. Valdisotto, località Oga Forte. Ve ne avevamo già parlato in quest’articolo. Realizzato a 1800 m di quota tra il 1909 e il 1912 e facente parte di una vasta rete difensiva alpina (“Linea Cadorna”). È stato costruito con lo scopo di difendere il territorio italiano da eventuali attacchi austro-ungarici. Ancora operativo nella II Guerra Mondiale, il forte di Oga fu disarmato nel 1958.
    Successivamente fu attrezzato come museo della Grande Guerra e aperto ai sempre più numerosi visitatori che si recano a Bormio.
  • Museo Vallivo Valfurva “Mario Testorelli”: Apertura su richiesta per gruppi di minimo 10 persone. Valfurva, S. Antonio Piazza Forba 1 – Tel. 348 3941831.
  • Museo Storico Carlo Donegani: Aperto dal lunedì e mercoledì 9.00-13.00 e 14.00-16.00, sabato 9.00-12.00 c/o Filiale Banca Popolare di Sondrio. Passo dello Stelvio.
  • Museo dei Sanatori: Apertura su richiesta e per gruppi di minimo 5 persone c/o Portineria Ospedale Morelli. Sondalo, via Zubiani, 33. Tel. 333 9896552.

A Bormio non solo ci sono i musei ma anche mostre permanenti, ecco tutte quelle che potete trovare a Bormio:

  • Il Crocifisso del Cortivo: Martedì, giovedì e sabato dalle 15.30-18.30. Via Buon Consiglio 25 c/o a Bormio.
  • Museo Civico Gianluigi Giudici, esposizione permanente dello scultore comasco lungo le vie del paese e al Museo Civico. Tutti i giorni, libera nel centro storico e via Buon Consiglio 25 c/o.
  • Museo Civico Vertigo – la mostra d’arte più alta d’Europa.

Ovviamente venendo a Bormio e fermandosi al Centro Turistico della città potrete richiedere tutte le informazioni e avere anche delle guide illustrative per conoscere tutte le attrazioni culturali presenti in città.

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