Federica Sosio. Buon sangue non mente!

Federica Sosio sci Bormio

Figlia d’arte, nipote d’arte. L’ultima arrivata – ma solo anagraficamente! – di una famiglia che da decenni è protagonista dello sci nazionale italiano. Federica Sosio ci racconta le sue speranze per la stagione che sta per iniziare.

Potremmo iniziare a parlare del nonno Aldo – mito dello sci bormino – o della mamma Roberta, arrivata sino alla squadra nazionale C, ma non sarebbe giusto. Federica oggi è la migliore promessa dello sci nata nella Magnifica Terra quindi parliamo di lei, solo di lei. A diciannove anni è inserita nel gruppo Futur Fisi, la squadra B, quella delle future promesse azzurre da cui ha spiccato il volo Sofia Goggia. L’atleta orobica è partita da qui e arrivata a soli cinque centesimi da una incredibile medaglia mondiale lo scorso inverno.

Sofia è fortissima, sarebbe un sogno fare quello che ha fatto lei. Lo scorso anno ha dominato la stagione di Coppa Europa. Per quanto mi riguarda sono giovane e mi accontenterei di arrivare entro le prime dieci della classifica.

Le prime dichiarazioni di Federica sono all’insegna della modestia, per un’atleta che ormai da tre anni è nel giro delle squadre nazionali. Gli obiettivi futuri invece sono quelli di tutte le giovani speranze: “Il massimo sarebbe quello di vincere una medaglia, ma in realtà quello che vorrei è arrivare ai livelli più alti, trasformare lo sci da sogno a carriera.

Federica Sosio Bormio

Un primo piano di Federica (foto Pezzaglia)

Per inseguire questo obiettivo Federica Sosio si è presa una pausa dagli studi, dopo aver raggiunto il diploma la scorsa estate. “Non è stato facile far coincidere le due cose. Fino a che si è piccoli va tutto bene, ma dalla seconda liceo è iniziata a diventare più dura: le gare durante la settimana portavano via molti giorni di scuola. Quest’anno mi sono diplomata in un liceo privato: ho dovuto saltare oltre novanta giorni di scuola per le competizioni, impossibile frequentare come uno studente normale. Sono contenta però di aver ottenuto il mio diploma e magari in futuro potrei anche pensare di iscrivermi a Scienze Motorie.

Per questa stagione solo sci, seguita dal nuovo allenatore nazionale Roberto Lorenzi, un coach di grande esperienza. Una strada lunga oltre tre lustri. “Non ricordo quando ho messo per la prima volta gli sci ai piedi, penso di aver avuto poco più di due anni. Con un padre allenatore – Eugenio Sosio – e una mamma ex atleta e maestra di sci non credo di aver avuto molta scelta” dichiara Federica ridendo.

Nella prossima stagione potremo seguire i risultati di Federica Sosio in Coppa Europa: discesa libera, super G e slalom. Lei, prima di chiudere l’intervista, ci tiene a sottolineare una cosa: “Noi atleti nazionali siamo tutti vestiti in maniera identica. Io però ho messo un adesivo di Cancro Primo Aiuto sul casco perché sono testimonial di questa associazione che aiuta persone molto più sfortunate di me.

I genitori sono appena rientrati da Santiago, per una iniziativa benefica di Cancro Primo Aiuto. Avevamo detto che non avremmo parlato della famiglia, ma in questo caso possiamo anche fare una eccezione. Buon sangue non mente.

2 Comments

  1. Chiara

    11 ottobre 2013 at 11:59

    Brava Federica! Sosteniamo e incoraggiamo tutti gli atleti che con tanti sacrifici portano avanti anche gli studi.

  2. Marco

    13 ottobre 2013 at 10:10

    Complimenti! continua così!

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *