Santiago in rosa. L’esperienza di Roberta ed Eugenio…

lourdes roberta eugenio

Vi avevo promesso che li avremmo seguiti durante l’esperienza di Santiago in Rosa. Roberta Anzi ed Eugenio Sosio hanno completato la loro missione. La parola missione potrebbe sembrare un po’ forte, ma non lo è assolutamente. Una pedalata, un “fare fatica” per uno scopo più nobile, come ci ha candidamente confessato Roberta.

Santiago in rosa è stata una iniziativa meravigliosa, un onore parteciparvi. Quest’anno è stata veramente dura, ma quando ti ricordi lo scopo per cui stai pedalando ti rendi subito conto che fatica è un’altra cosa, fatica la fanno veramente le persone malate. E ti senti una privilegiata a poter dare una mano con iniziative come queste!

Santiago in Rosa - percorso

Santiago in Rosa – Passaggio su ponte medievale

Le atlete che sono partite martedì 24 settembre – ore 6.00 del mattino da Santiago – sono, oltre alla nostra Roberta, anche Clara Pradella, Valentina Salvagni, Katja Colturi e Daniela Scutti. Doveroso è anche ricordare i loro accompagnatori, vere e proprie guardie del corpo che le hanno scortate pedalando, sia di giorno che di notte: Eugenio Sosio, Ugo Cola, Alessandro Negri e Alberto Rosetti.

L’unico momento il cui il gruppo è rimasto unito è stato alla partenza. Da lì in poi, divisi a coppie, è partita una staffetta che prevedeva un tragitto di circa 50/70 km giornalieri.

Non è stato semplice – ricorda Roberta – perché la strada non era piatta, ma formata da vari saliscendi. Il primo giorno abbiamo trovato un tempo pessimo, poi la situazione è migliorata. C’è anche da dire che, rispetto agli altri anni dove facevo solo da supporto ai runner, quest’anno è stata molto più dura. Anche il percorso non è stato facile, più volte abbiamo perso la strada, ma per fortuna alla fine siamo arrivati!”

L’iniziativa prende ancora più valore se si pensa che le partecipanti non sono delle professioniste, ma semplici appassionate che hanno pedalato a ritmi proibitivi. Il gruppo andava in pausa solo da mezzanotte alle quattro del mattino, e quindi ha dovuto anche affrontare la difficoltà del pedalare di notte, con tutti i rischi del mestiere.

Lourdes gruppo Santiago in rosa

Santiago in Rosa – il gruppo davanti alla Basilica di Lourdes

A Lourdes i nostri avventurieri hanno trovato il presidente Manelli e l’AD Ferrari dell’associazione Cancro Primo Aiuto ad attenderli, insieme con altri pellegrini. “Un grazie di cuore alle donne e agli uomini che hanno compiuto questa ennesima impresa – la dichiarazione del presidente – ogni anno ci stupiscono con prestazioni eccezionali. Ringraziamo anche tutte le imprese che sostengono i nostri progetti, in particolare quello di quest’anno, il Progetto Parrucche.

Da inizio anno a oggi oltre cinquecento parrucche sono state donate a donne malate e questo grazie anche a persone come Roberta ed Eugenio, che dedicano tempo e fatica all’associazione. Una fatica che riempie il cuore di gioia.

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