I Pasquali, una tradizione di Bormio

Anche quest’anno la tradizione dei Pasquali stupirà tutti i turisti che passeranno le vacanze di Pasqua a Bormio. Sapete di cosa stiamo parlando?

Bormio, come molti paesi dell’Alta Valtellina, è stata per un lungo periodo una roccaforte della cristianità, dopo che si sono abbandonati i riti pagani. L componente religiosa – sia essa di origine pagana o cristiana – è molto forte nella Magnifica Terra e molte delle tradizioni che tutt’oggi si festeggiano a Bormio hanno proprio questa origine. I Pasquali non fanno eccezione.

Bormio è sostanzialmente divisa in cinque contrade che, più o meno con goliardia, si sfidano in competizioni di carattere folkloristico. La tradizione dei Pasquali è nata così: una sfida tra i cinque migliori agnelli agghindati – Paskqual – portati direttamente in Chiesa il giorno della Santa Pasqua. Col passare del tempo però si è abbandonata la tradizione dell’agnello per passare a qualcosa di ancora più complesso: il carro allegorico a tema pasquale.

Il programma tradizionale del giorno di Pasqua è ormai consolidato. Entro le ore 9.00 di domenica tutti e cinque i Pasquali saranno portati nella Piazza V° Alpini. Da lì partirà il corteo che li vedrà sfilare per le vie principali di Bormio, portati a spalla da bormini in costume tradizionale, circondati da donne e bambini. L’arrivo in Piazza del Kuerc è previsto per le ore 11.30 circa. I Pasquali verranno benedetti, assieme agli agnelli, e poi rimarranno in esposizione fino alla sera di pasquetta.
Nel pomeriggio di domenica verrà eletto il Pasquale migliore e la contrada potrà vantarsi fino alla Pasqua 2015, iniziando dalla serata danzante prevista al Pentagono.