La stregoneria in Alta Valtellina

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Al Centro Polifunzionale Rasin di Valdidentro i turisti di Bormio potranno vivere una serata tra mistero e leggende, grazie all’esperienza e alla competenza di Lorenza Fumagalli, archivista storica del Comune di Bormio.

La passione per la storia e le leggende dell’Alta Valtellina trasuda nel lavoro che Lorenza ha preparato e che verrà esposto venerdì sera, dalle ore 21.00 in avanti.

Lavoro negli archivi di Bormio – ci ha dichiarato in una breve intervista telefonica – e mi occupo di documentazione storica. Questi archivi sono molto importanti perché, fino al 1797, hanno raccolto non solo il materiale di Bormio, ma anche quello dei paesi limitrofi, perfino di Livigno. Qui sono raccolti tutti i processi per stregoneria, partendo dal 1483 sino al 18° secolo.”

Il tema della conferenza sarà La stregoneria in Alta Valtellina. Sui motivi che l’abbiano spinta a proporre un simile incontro, l’autrice ci confessa che “l’argomento è molto interessante e attuale. Parlerò di streghe, scaramanzie e di superstizioni. Mostrerò ai presenti alcuni luoghi dell’Alta Valtellina considerati magici o dove si pensava vivessero delle streghe. Il tutto sarà trattato in maniera piacevole, molto discorsiva.

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L’incontro tra il diavolo e i peccatori

Chi assisterà a La stregoneria in Alta Valtellina potrà godersi un viaggio lungo millenni, partendo dalle prime divinità di origine celtica e attraversando il periodo della caccia alla stregoneria, periodo che a Bormio e nei territori limitrofi ha dato origine a una vera e propria mattanza.

L’appuntamento con Lorenza Fumagalli e La stregoneria in Alta Valtellina è al Centro Polifunzionale Rasin, dalle ore 21.00. L’ingresso è libero e consigliato.

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