Intervista esclusiva a Dominik Paris

paris_dominik_bormio

Il 29 dicembre 2012 è stato un giorno indimenticabile per il discesista altoatesino Dominik Paris. L’atleta del corpo forestale ha conquistato, proprio sulla pista Stelvio di Bormio, la prima vittoria della sua giovane carriera, condivisa con l’austriaco Reichelt.
Da quel momento in poi la carriera di Paris ha subito un’improvvisa accelerata: altra vittoria a Kitzbuhel – unico italiano a riuscirci oltre a Kristian Ghedina – in gennaio e la gemma della medaglia d’argento ai mondiali in febbraio.

L’inizio della stagione 2013 per Dominik Paris è stato altrettanto fantastico – vittoria in Canada a Lake Louise il 30 novembre – fino alla sfortunata caduta in prova in Val Gardena di settimana scorsa. Il volo, terminato nelle reti, ha lasciato al campione un ematoma al polpaccio sinistro e gli ha fatto saltare le gare del fine settimana. Purtroppo per gli appassionati di Bormio la sua presenza a cancelletti di partenza della Stelvio non è ancora certa.

Oggi non sono ancora sicuro di poter gareggiare, ma la mia speranza è quella di essere al via, visto che la Stelvio è una pista che mi piace molto. – ha dichiarato Dominik Paris – È molto tecnica, difficile, ma consente anche di tirare al limite e andare veramente forte.

Non si può non chiedergli delle sensazioni provate proprio qui a Bormio, dove ha conquistato la prima vittoria in Coppa del Mondo. “Ovviamente è stato molto emozionante. Con la Stelvio ho un rapporto particolare, mi è piaciuta subito, sin dalla prima volta che l’ho fatta. Conquistare la prima vittoria su una delle piste più difficili del circuito è stata una sensazione indescrivibile.”

Tra poche settimane la comitiva azzurra si trasferirà in blocco a Sochi, per i Giochi Olimpici. Interrogato sull’argomento, Dominik Paris ha dimostrato una grande maturità. “Ovvio che le Olimpiadi siano un obiettivo e spero di farmi trovare pronto per sfidare i migliori. Ora però sono concentrato sulle gare di Coppa del Mondo, affrontandole un passo alla volta.”

La splendida vittoria di Kitzbuhel ha fatto sussurrare paragoni importanti, arrivando a nominare atleti del calibro di Kristian Ghedina. Dominik Paris non si scompone nemmeno qui. “Fin da piccolo sciare nel circuito della Coppa del Mondo è stato il mio sogno. Ora che addirittura pensano a me come erede di Ghedina mi sento onorato e stimolato: lui è stato un grande discesista, dotato di piedi d’oro.

Poche domande, risposte essenziali ma chiare. La gentilezza spontanea di Paris è stata una piacevole sorpresa, come quando ha ammesso candidamente che “forse hai ragione, un po’ matto lo devi essere per fare il discesista e andare così veloce!” Sincero. Ora possiamo solo sperare di vederlo al via al cancelletto della Stelvio il 29 dicembre 2013, magari difendendo il titolo conquistato solo un anno fa.

(photo Pentaphoto)

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *