Intervista esclusiva a Roberto Nani!

Roberto Nani Bormio sci

Se Federica Sosio è la speranza dello sci di Bormio, Roberto Nani è la certezza. L’atleta di Livigno si prepara per i Giochi Olimpici di Sochi e si racconta un po’ a noi, dagli esordi a oggi.

I primi passi Roberto li ha fatti da piccolo, sfruttando il fatto di abitare a due passi dalle piste di Livigno. “Ho ancora il ricordo vivo delle fughe da casa per poter sciare, nonostante i miei genitori non fossero particolarmente appassionati di sport. A coinvolgermi è stata mia zia Paola. La passione è presto diventata un sogno, quello di diventare uno sciatore professionista.

Il riscatto è spesso presente nella storia dei campioni sportivi e Roberto Nani non fa eccezione. L’inseguimento del sogno anche come rivincita per la carriera mancata del fratello maggiore Simone – fermato da problemi cardiaci che l’hanno costretto al ritiro – è stata una motivazione ulteriore. “A quattordici anni ho dovuto lasciare casa per trasferirmi a Bormio, studiando all’istituto alberghiero “Zappa” , passando dallo Sci Club Livigno allo Sci Club Alta Valtellina, ma solo l’anno prima avevo rischiato anche io di chiudere con lo sci: rottura del tendine rotuleo nella prima gara della stagione a Madesimo e nove mesi fermo. Ricominciare è stata dura…

Oltre all’indubbio talento sciistico, questi episodi dimostrano che Roberto Nani ha dalla sua anche un carattere di ferro, unito a una determinazione ossessiva per raggiungere il suo obiettivo, quello di diventare uno sciatore professionista. “Dopo anni di sacrifici e di ottimi risultati non ero stato selezionato per le squadre nazionali. Quello è stato un periodo buio da cui sono uscito con ancora più determinazione. Grazie alla fiducia di Luciano Curtoni e ad allenamenti massacranti alle Deus Alps sono riuscito poi a migliorare ulteriormente e ad entrare nel gruppo sportivo dell’Esercito Italiano.

Roberto Nani Giorgio Rocca Sci Bormio

Roberto Nani e Giorgio Rocca. Presente e passato dello sci di Livigno.

Da quel momento in poi i risultati di Roberto crescono in maniera naturale: l’esordio di Coppa del Mondo nel 2010 a Kranjsca Gora e gli ottimi piazzamenti in Coppa Europa – due vittorie in slalom – gli aprono le porte della squadra nazionale B. Il titolo italiano di slalom speciale del 2012 lo catapulta direttamente in nazionale A e gli garantisce un posto fisso in Coppa del Mondo.

Questa potrebbe essere la stagione della consacrazione per Roberto Nani, con l’obiettivo puntato sui Giochi Olimpici di Sochi. “L’inizio non è stato brillantissimo, visto che sono rimasto fuori dai trenta per un solo centesimo, facendo un tempo molto peggiore di quelli che regolarmente faccio in allenamento. Ovviamente l’Olimpiade è il mio sogno, ma prima di tutto devo dimostrare di meritarmela, visto che i posti sono limitati. Affronterò la mia seconda stagione di Coppa del Mondo gara per gara.

Al momento Roberto Nani è 30° assoluto nel ranking mondiale dello slalom speciale e 28° in quello dello slalom gigante. I prossimi appuntamenti lo vedranno partecipare alla gara di Slalom a Levi (in Finlandia) e poi partire per gli USA, dove ci sarà il gigante di Beaver Creek.
Per chiudere l’intervista, Roberto tiene a sottolineare una cosa: “Vorrei fare un ringraziamento particolare al mio allenatore Corrado Castoldi, che mi segue da oltre cinque anni. Molto di quello che sono diventato come sciatore lo devo a lui.

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