Anche Bormio aiuta la LILT con le presine patchwork

patchwork bormio

Da questa sera anche a Bormio si potrà contribuire alla creazione della presina più grande della Valtellina, fatta con la tecnica del patchwork.

L’iniziativa, portata avanti da Anna Confortola, segue a ruota quella che da diverse settimane viene fatta in altre città valtellinesi. L’origine di tutto però è avvenuta a Morbegno, grazie all’impegno di Claudia, proprietaria del negozio di tessuti, e del ritrovo con le sue amiche de il caffè in rosa presso l’Antica Osteria Rapella.

Questa iniziativa, come ci spiega chiaramente Anna, ha uno scopo benefico. “Il tutto era nato come un divertimento, per entrare nel guinness dei primati e dare attenzione alla LILT, la Lega per la lotta ai tumori di Sondrio. In un secondo momento abbiamo scoperto i costi esorbitanti per fissare un nuovo record nel famoso libro e abbiamo deciso di devolvere quei soldi per l’acquisto del nuovo mammografo dell’ospedale di Sondrio.”

lilt Bormio Valtellina

Il macchinario è stato acquistato la scorsa estate, ma i fondi per la ricerca non sono mai abbastanza. “Il nostro percorso inizierà questa sera, dalle ore 20.30, presso la scuola Elementare di Bormio. Ringrazio il Comune di Bormio per averci concesso gratuitamente lo spazio in cui ci ritroveremo. Tutte le presine in patchwork verranno poi riunite insieme per fare la presina più grande della Valtellina. In seguito verranno vendute singolarmente, col ricavato donato direttamente alla LILT.”

Il filo comune che lega queste donne è spesso il dolore. “Ho perso una zia l’estate scorsa per un tumore al seno. Spero, con questa iniziativa, di aiutare molte altre donne e di favorire la prevenzione.”

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