Percorsi di Mountain Bike a Bormio

MTB Bormio

La primavera è arrivata e pian piano si abbandoneranno gli sci per dedicarsi ad altri sport uno tra questi può essere la mountain bike e a Bormio tantissimi sono i percorsi sia da praticare con MTB che con biciclette da corsa, infatti Bormio è uno dei punti storici del famosissimo Giro D’Italia.

Vediamo più nel dettaglio qualche percorso:

  • I Ponti Tibetani

    • Passaggi: Santa Caterina Valfurva – Rifugio dei Forni – Rifugio Branca – Ponti tibetani – Santa Caterina Valfurva
    • Distanza da percorrere: 25 km
    • In salita: 1030 m
    • Superficie del percorso asfaltato e non asfaltato
    • Bici consigliata: MTB

    L’escursione parte da Santa Caterina Valfurva e su asfalto si sale fino al rifugio dei Forni. Tramite una strada sterrati si seguono le indicazioni per il Rifugio Pizzini. A metà strada tra i due rifugio si trova una deviazione sulla destra che riposta ad un sentiero che torna indietro, sul versante opposto della Val Cedec.
    Il percorso è suddiviso in differenti saliscendi su un single trail dal panorama incantevole che guarda verso il ghiacciaio dei Forni per arrivare al Rifugio Branca, qua si può effettuare un’ottima sosta.
    Si scende poi al laghetto situato appena sotto il rifugio e si prende poi il sentiero di mezzo, tra i tre che si dirigono verso il ghiacciaio. Qui il tracciato diventa impegnativo e su diversi tratti l’unica opzione è quella di portare a spalla la bicicletta.

    Sulla sommità si scollina e ci si trova davanti il primo dei due ponti tibetani che si devono oltrepassare. Dopo un altro piccolo tratto in cui portare la bici, ci si trova davanti all’interminabile discesa, a tratti molto tecnica, che porta a Santa Caterina. Il sentiero è quasi tutto bene evidente e pedalabile, tranne un tratto da cercare tra le rocce ed i cartelli non troppo evidenti (in prossimità della deviazione per tornare verso il Rifugio dei Forni).

    ATTENZIONE: Dopo l’Agriturismo Baita Tresero, il sentiero diventa molto stretto e molto esposto, è possibile utilizzare la strada che porta le auto all’agriturismo come alternativa semplice per tornare a Santa Caterina.

  • Giro dei Laghi di Cancano

    • Passaggi: Torri di Fraele – Lago di Scala – Laghi di Cancano – Torri di Fraele
    • Distanza: 21 km
    • In salita: 430m
    • Superficie Non asfaltato
    • Bici consigliata: MTB

    Questo percorso è tranquillo e consigliato anche ai meno sportivi, panorama unico ed incantevole.
    La partenza e l’arrivo sono previsti in vicinanza delle Torri di Fraele. Nel periodo estivo la strada è chiusa al traffico automobilistico per diverse ore e questo permette di assaporare in pieno la pace e la tranquillità della zona.

  • Val Zebrù
    • Passaggi: Bormio – Madonna dei Monti – Niblogo – Baita del Pastore
    • Distanza: 16 km
    • In salita: 960m
    • Superficie: Asfaltato, Non asfaltato
    • Bici consigliata: MTB

    l percorso è ideabile da percorrere in MTB, in quanto ha una discreta lunghezza, ma non particolarmente difficile. Da Bormio, per facilitare la salita, si procede per la Valfurva ed in località S.Antonio si svolta per Madonna dei Monti. Dal parcheggio di Niblogo, il tracciato prosegue su terreno sterrato. La salita è solo a tratti dura e la pedalabilità è assicurata.
    Il ritorno è stato pensato sulla via dell’andata, per non renderlo troppo difficile, ma ci sono divertenti single trails come alternativa.

  • Valle del Gallo

    • Passaggi: Bormio – Boscopiano – Cancano – Alpe del Gallo – Doss del Termel – Val Mora – Cancano – Torri di Fraele – Bormio
    • Distanza: 67 km
    • In salita: 1990m
    • Superficie Non asfaltato
    • Bici consigliata: MTB

    Partendo da Bormio si deve raggiungere Cancano e in questo tracciato si è scelta la salita verso i Bagni di Bormio e poi Boscopiano: salita dura, ma regolare che con una serie di tornanti porta a Solena, nei pressi delle dighe di Cancano. Cancano è raggiungibile anche in auto, attraverso le torri di Fraele: in questo modo il percorso risulta molto meno duro ed impegnativo.

    Dopo aver costeggiato tutti e due i laghi, ci si inoltra nella valle, tenendo la sinistra e seguendo le indicazioni per la Valle del Gallo. Si passa per Pra Grata e si continua fino al ponte che attraversa l’Acqua del Gallo. Il percorso si fa più difficoltoso (attenzione alla frana sul sentiero), ma senza alcun dubbio più suggestivo. A quel punto si comincia ad intravvedere il lago di Livigno ed il sentiero che lo costeggia, pieno di fascino e non privo di difficoltà: questo tratto necessita di molta prudenza. La valle poi si allarga e passato alcuni ghiaioni, si risale il sentiero a piccoli tornanti, fino a raggiungere l’Alpe del Gallo. Il confine svizzero non è molto lontano e lo si raggiunge con tranquillità. Raggiunto il Doss del Termel, si svolta a destra e raggiunta la cima del Serraglio si scende verso la Val Mora, su un tracciato molto pendente con degli scoli per l’acqua molto marcati. Il passo della Val Mora non è troppo lontano e lo si raggiunge percorrendo un primo tratto pianeggiante con pascoli e strada ampia ed un secondo tratto su sentiero pianeggiante ma stretto e tecnico. Attraversato il passo ci si ricongiunge alla strada percorsa nell’andata. Si costeggiano ancora i laghi di Cancano, ma sulla sponda opposta e si raggiungono le Torri di Fraele. Per ritornare a Bormio manca solo una piacevole discesa.

  • Bormio 3000

    • Distanza: 38 km
    • In salita 1790m
    • Superficie asfaltato, non asfaltato
    • Bici consigliata: MTB

    Percorso impegnativo con un dislivello da brivido, per gli amanti dell’adrenalina questo è il percorso perfetto.
    Si parte da Bormio e tramite una strada asfaltata di una decina di chilometri si raggiunge Bormio 2000. Da lì parte una strada sterrata che permette di raggiungere la cima, con tratti molto impegnativi e sassosi.

    La discesa si snoda su un sentiero molto sassoso, con massi molto grandi e a tratti non stabili. Dopo un primo tratto di discesa, bisogna risalire per un piccolo tratto e poi discesa fino a Bormio. Una pausa è d’obbligo ai Bei Laghetti, dove la natura incontaminata la fa da padrona.

Buon’escursione!

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